2 Febbraio – James Joyce e la critica alla società irlandese

James Joyce: il ritratto dell’artista da giovane e la critica alla società irlandese

James Joyce è stato uno degli scrittori più rivoluzionari del Novecento, introducendo tecniche narrative innovative e rompendo con la tradizione letteraria precedente. Nato a Dublino il 2 febbraio del 1882, il suo rapporto con l’Irlanda è stato sempre complesso, oscillando tra amore e critica. Questo dualismo si riflette in molte delle sue opere, tra cui “Ritratto dell’artista da giovane”, pubblicato nel 1916, che segna un momento cruciale della sua carriera.

"Ritratto dell’artista da giovane": il viaggio verso l’identità. L’infanzia e la crescita di Stephen Dedalus: un alter ego di Joyce. Il flusso di coscienza in "Ritratto dell’artista da giovane". L’esilio come scelta artistica in Joyce.
L’influenza di “Ritratto dell’artista da giovane” sulla letteratura moderna.

La ribellione di Stephen Dedalus contro la Chiesa e la tradizione

Il romanzo racconta la crescita di Stephen Dedalus, alter ego dell’autore, che attraversa diverse fasi della vita, dall’infanzia all’età adulta. Attraverso le esperienze del protagonista, Joyce esplora temi fondamentali come l’educazione religiosa, l’oppressione sociale e la ricerca dell’identità. La narrazione segue una struttura fluida, in cui il linguaggio si adatta alla crescita psicologica del personaggio, segnando un allontanamento dalle convenzioni letterarie tradizionali.

Uno degli aspetti più innovativi del “Ritratto” è l’uso della tecnica del flusso di coscienza, che Joyce svilupperà ulteriormente in “Ulisse”. Questo metodo permette al lettore di entrare nella mente di Stephen Dedalus e vivere direttamente i suoi pensieri e le sue emozioni. L’uso della lingua evolve con il protagonista, passando da frasi semplici e dirette dell’infanzia a costruzioni più complesse e articolate nella maturità.

La critica alla società irlandese è un altro elemento centrale del romanzo. Joyce mette in discussione il ruolo della Chiesa cattolica, descritta come una forza oppressiva che limita la libertà individuale. Stephen Dedalus si ribella all’educazione religiosa imposta dalla famiglia e dalle istituzioni, scegliendo di abbandonare l’Irlanda per seguire il proprio destino artistico. Questo tema dell’esilio volontario tornerà in molte delle opere successive di Joyce.

L’influenza di “Ritratto dell’artista da giovane” sulla letteratura del Novecento è enorme. Il romanzo ha ispirato generazioni di scrittori a sperimentare con la forma e la struttura narrativa. La figura di Stephen Dedalus è diventata emblematica dell’intellettuale moderno, in conflitto con le convenzioni sociali e alla ricerca di una propria voce artistica.

James Joyce, con la sua audacia stilistica e la profondità della sua analisi sociale, ha ridefinito il concetto di romanzo. “Ritratto dell’artista da giovane” rimane una pietra miliare della letteratura mondiale, un’opera che continua a essere letta e studiata per la sua straordinaria capacità di innovare e di sfidare le norme stabilite.

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