Il patrimonio dei Testimoni di Geova a Bologna: immobili e terreni esentasse
Bologna centro nevralgico della Congregazione – Bologna potrebbe presto diventare la nuova sede nazionale dei Testimoni di Geova. A rendere la città emiliana una candidata privilegiata è l’altissima concentrazione di proprietà immobiliari riconducibili alla Congregazione, oggi superiore rispetto a qualsiasi altra città italiana. Un patrimonio composto da immobili, terreni e luoghi di culto, che conferma Bologna come polo strategico della presenza geovista in Italia.
Un patrimonio vasto e in gran parte esentasse – Secondo quanto emerso da un’indagine condotta da Dossier, il patrimonio immobiliare dei Testimoni di Geova nel capoluogo emiliano include decine di strutture, tra cui sale del Regno, appartamenti, edifici multifunzionali e appezzamenti di terreno, molti dei quali non soggetti a tassazione in virtù della natura religiosa della Congregazione. Le agevolazioni fiscali previste per gli enti religiosi contribuiscono a rendere il sistema ancora più efficiente e redditizio.
Le donazioni degli adepti alimentano l’impero – Alla base di questo sistema c’è il costante afflusso di denaro proveniente dalle donazioni dei fedeli. I Testimoni di Geova, noti per la loro disciplina interna e la dedizione organizzativa, sostengono la propria struttura economica attraverso contributi volontari regolari. Secondo alcune stime, si tratterebbe di cifre significative, che vengono poi investite in immobili e manutenzione, rafforzando nel tempo la presenza fisica della Congregazione sul territorio.
Un dossier ricostruisce il fiume di denaro – L’inchiesta di Dossier ha ricostruito il percorso del denaro che attraversa la rete organizzativa dei Testimoni di Geova, arrivando a censire con precisione molte delle proprietà dislocate a Bologna e provincia. Si parla di un “impero silenzioso”, cresciuto in modo metodico e senza clamore, grazie a un modello organizzativo molto efficiente e a una gestione interna che centralizza e ridistribuisce le risorse.
L’eventuale trasferimento della sede nazionale – Con questi numeri, non sorprende che si stia valutando il trasferimento della sede nazionale sotto le Due Torri. Al momento la sede principale si trova altrove, ma Bologna rappresenta una scelta naturale sia per ragioni logistiche sia per la centralità nella mappa nazionale delle proprietà. Un eventuale spostamento potrebbe ulteriormente rafforzare la presenza della Congregazione nella città e rappresentare un punto di svolta nella sua storia in Italia.
Una presenza discreta ma radicata nel territorio – Nonostante le dimensioni del patrimonio, i Testimoni di Geova mantengono una presenza discreta, lontana dai riflettori. Le loro attività si svolgono in modo ordinato e regolato, senza manifestazioni pubbliche eclatanti. Ma dietro questa riservatezza si cela una struttura capillare, ben organizzata, che continua a crescere e ad espandersi, anche grazie alla normativa che agevola le confessioni religiose riconosciute.
Non si può fare a meno di osservarle, restando piacevolmente incantati: solo a Bologna puoi…
Un Posto al Sole, tutto quello che c’è da sapere in merito, ecco tutto quello…
Tale e Quale Show nel bel mezzo della bufera: solo adesso la verità, Carlo Conti…
Shein dovrà pagare una multa di 40 milioni di euro, è quanto stabilito dalle autorità…
Vuoi proteggere la salute del tuo microbiota intestinale? Bevi questa bevanda ogni sera per stare…
Le scarpe non andrebbero conservate in alcuni posti in particolare: non commettere anche tu questo…