Disney sepolta dalle critiche, Pixar non rimane in silenzio: “E’ colpa del pubblico”

Disney è in un periodo di calo di consensi e creatività, ma di chi è la colpa? Secondo uno dei componenti di Pixar i primi a doversi fare un esame di coscienza sono proprio gli spettatori.

C’è stato un periodo, solo pochi anni fa, in cui Disney sembrava diventata Re Mida. Ogni produzione uscita dai loro studi faceva incassi pazzeschi ai botteghini, per merito soprattutto del Marvel Cinematic Universe, ovvero una ragnatela di film sui supereroi in cui tutto era connesso e riconducibile anche a pellicole o serie tv uscite anni prima.

Ingresso sede Disney
Disney sepolta dalle critiche, Pixar non rimane in silenzio: “E’ colpa del pubblico” – Ansa Foto – emiliaromagna.com

Il successo di questo progetto era tale da rendere la programmazione cinematografica quasi monotematica, ma anche da spingere chi tradizionalmente puntava su un diverso tipo di cinema a sfruttare l’onda lunga – esempi ne sono gli italianissimi ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ e ‘Il Ragazzo Invisibile’ – pur mantenendo la grammatica tipica di altri generi ed esplorando possibili chiavi interpretative differenti della figura tradizionale dell’eroe.

In quegli anni Disney ha teso la corda al punto da spezzarla. Il film End Game ha rappresentato la fine dei giochi anche per l’azienda americana, poiché una volta concluso il ciclo narrativo degli eroi principali di Marvel continuare la narrazione con le spalle dei super eroi o i personaggi che nemmeno i fan più incalliti di fumetti conosce ha reso palese il tentativo di lucrare su una formula vincente (ormai abusata e logora) senza reali idee creative.

Pixar risponde alle critiche dei fan: “Guardate i film originali”

Questo processo ha portato ad una costante sensazione di già visto, i film sui supereroi sembrano tutti uguali (in parte di fatto lo sono) e il pubblico ha perso interesse. Ad aggiungere ulteriore senso di déjà-vu c’è stata poi la decisione di riportare al cinema film del passato con una chiave moderna.

Scena tratta dal trailer di Elio
Pixar risponde alle critiche dei fan: “Guardate i film originali” – Instagram @pixar – emiliaromagna.com

Disney ha pensato bene di fare remake dei grandi classici, ma per non generare malcontento lo ha fatto tramutando i cartoni animati in live-action. Una mossa che ha evitato la rivolta, ma che non ha comunque risparmiato polemiche e malcontenti, soprattutto per le riletture politiche di determinate storie.

Ma al di là delle lamentele sui cambiamenti, ciò che più di tutto ha stancato è l’idea che l’attuale produzione Disney sia suddivisa in riproposizione di vecchie glorie e nuovi film su supereroi che nessuno conosce e di cui a pochi interessa. La somma di questi due filoni, unita a quella della marvellizzazione dell’universo Star Wars, ha fatto crescere il malcontento del pubblico, che lamenta una mancanza di creatività e innovazione nella proposta dell’azienda.

Lamentele comprensibili ma che stonano con le critiche rivolte ai presunti cambiamenti apportati da Pixar a Elio – ultimo film dell’azienda pluripremiata agli Oscar – che ne avrebbero decretato lo scarso successo al botteghino. Apprese le critiche, Pixar ha deciso di pubblicare un post ironico nel quale sottolinea le colpe dell’utenza.

In questo si vede un video in cui una persona fuori campo che dice: “Smettetela di lamentarvi che Disney non fa più storie originali se poi non andate a vederle al cinema, e supportatele in prima persona”, seguito dall’intervento di una giovane donna che con tono affabile e carino ricorda ai fan che Elio è al cinema.

 

 

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Un sassolino tolto dalla scarpa che evidenzia un problema spesso sottovalutato e tralasciato nelle analisi: è vero che le major vanno sull’usato sicuro, ma questa tendenza è spesso indotta dai risultati, da un’utenza che va a vedere solo ciò che va di moda o è già famoso. L’unica arma in mano dei consumatori è proprio la scelta di pagare qualcosa, dunque se si desidera un cambiamento l’unico modo per ottenerlo e in questo campo è supportarlo economicamente.

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