A Righteous Thirst for Vengeance è il fumetto americano del momento, l’unico che è stato in grado di colmare quel vuoto lasciato da The Walking Dead quando si è concluso l’arco narrativo: di cosa parla e perché potrebbe diventare la nuova serie tv di culto.
Non è frequente che un’opera narrativa di qualsiasi tipo riesca nell’intento di bucare lo schermo, di superare i confini del genere di appartenenza per diventare un fenomeno di culto globale, un capolavoro che appassiona a prescindere da gusti personali e bias cognitivi. In questa impresa si segnalano poche opere contemporanee come Matrix, Harry Potter, Game of Thrones e The Walking Dead.

Da qualche anno a questa parte, però, nel mondo della narrativa, dei fumetti e anche delle serie televisive si percepisce una fase di stanca, la mancanza di un qualcosa in grado di riscrivere delle regole e risultare realmente originale e innovativo. Prodotti ben confezionati ne escono sempre in tutti gli ambiti, ma manca quello generazionale, in grado di ergersi e diventare un punto di riferimento.
In tal senso la conclusione dell’arco narrativo di The Walking Dead ha rappresentato insieme un unicum – l’autore poteva sfruttare il successo all’infinito, portando inevitabilmente la sua opera a perdere di potenza e di qualità – e un de profundis, poiché da quel momento in poi i fan sono rimasti orfani di esperienze di quel tipo.
Questo almeno finché nel 2021 un ex dipendente Marvel – Rick Remender – non ha fatto uscire in fumetteria la sua opera prima conquistando il pubblico americano: A Righteous Thirst for Vengeance. L’opera di Remender è diventata rapidamente un fenomeno di culto e uno dei maggiori successi di Image Comics.
Di cosa parla A Righteous Thirst for Vengeance e perché è perfetto per un adattamento live action
Il parallelo con The Walking Dead non risiede solo nell’accoglienza del pubblico, ma nemmeno in un nuovo universo distopico abitato da non morti. Il fumetto di Remender ha in comune con l’opera di Robert Kirkman un’estetica cruda e la rappresentazione di un mondo violento in cui l’unica speranza di sopravvivenza risiede nell’accettare e comprendere le regole del gioco.

A Righteous Thirst for Vengeance ha una narrazione matura, tratta tematiche esistenziali e sociali con lucidità e visione critica inserendole in un contesto brutale e animalesco. Il protagonista di questa avventura è Sonny, un uomo semplice alla ricerca di una stabilità nella vita che si trova coinvolto in un mondo criminale in magnati senza scrupoli si arricchiscono sfruttando la miseria umana sul dark web ed eliminando le minacce al loro status con omicidi su commissione, riuscendo in ogni circostanza ad uscirne illesi e puliti agli occhi della società.
In tale contesto Sonny appare come un pesce fuor d’acqua, ma qualcosa dentro di lui emerge a tratti e fa intuire che in realtà si tratta di un personaggio più complesso e sfaccettato di come lo si percepisca all’inizio. Vittima o carnefice? Questo è il dilemma di Sonny, ma anche la riflessione che tutti sono invitati a fare, poiché la realtà che ci circonda non è poi troppo differente da quella del protagonista.