Il plogging è una disciplina sportiva perfetta per chi vuole mantenersi in forma senza dover portare a limite la propria resistenza e inoltre è una pratica che aiuta anche l’ambiente.
Lo sappiamo tutti che allenarsi durante la settimana è fondamentale non solo per mantenere la linea ma anche e soprattutto per mantenersi in buona salute. Alle volte però può essere complicato mantenere fede ai buoni propositi e in particolare in giorni come quelli che stiamo attraversando, in cui il caldo è talmente intenso da farci sudare a riposo.
Di certo in queste condizioni atmosferiche è consigliabile allenarsi alle prime ore della mattina, quando il sole è appena sorto e l’aria è più fresca, oppure la sera, quando il sole è già sceso e l’atmosfera è meno rovente. Tuttavia anche durante queste fasi più placide della giornata può risultare complicato applicarsi e svolgere un’attività fisica ad alta intensità.
Allora perché non provare una tipologia di attività fisica che non richiede uno sforzo enorme e che permette di mantenersi in forma e contemporaneamente di dare una mano all’ambiente? Questo è esattamente lo scopo del plogging, attività fisica creata dallo svedese Erik Ahlström nel 2016 e adesso diventata di moda in 40 Paesi.
In cosa consiste il Plogging e perché è ideale per questo periodo dell’anno
L’idea di Ahlström è nata casualmente quando si è trasferito in un paesino montano non molto distante da Stoccolma. L’uomo si allenava quotidianamente facendo jogging e notava che per le strade c’era un enorme quantitativo di spazzatura. Senza pensarci troppo a lungo, l’uomo ha deciso di migliorare le strade che percorreva, scegliendo di aggiungere alla propria routine di allenamento anche la raccolta dei rifiuti.
Chiaramente l’attività abbassa notevolmente l’intensità dell’allenamento, poiché richiede continue soste per la raccolta dei rifiuti lasciati in strada, ma i risultati sul fisico sono stati gli stessi di una classica sessione di jogging e oltre al suo fisico a beneficiarne è stato il suo spirito e il luogo in cui abita.
Al fine di dare un buon esempio, l’uomo ha cominciato a documentare la propria attività sui social, intitolandola “Plogging” una crasi tra la parola jogging e plocka upp (“raccogliere”). L’idea è piaciuta così tanto che la “plogga” è diventata una pratica sposata da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.
Per metterla in pratica non è necessario andare di corsa, si può anche decidere di fare una lunga camminata a passo sostenuto. A beneficiarne sono il corpo e lo spirito, nonché l’ambiente circostante liberato quotidianamente dall’immondizia abbandonata da chi non ha a cuore le sorti del nostro pianeta, il tutto con uno sforzo minimo.