Il momento migliore per smettere di fumare è adesso: se continui anche il tuo portafoglio ne soffrirà

Se ti chiedevi quando smettere di fumare la risposta è che ti conviene farlo subito: rischi di rimetterci un sacco di soldi.

Secondo i dati disponibili in Italia ci sono circa 11 milioni di fumatori, il 22% della popolazione. Se fino al 2018 si era notato un calo l’arrivo del Covid-19 ha segnato un momento di ripresa. Mentre alcuni vedono le sigarette come un’abitudine pericolosa per la salute non sono pochi a ricorrerci per far fronte allo stress. Smettere anche volendo non è semplice, e richiede tempo.

Uomo che stringe un pacchetto di sigarette schiacciandolo
Il momento migliore per smettere di fumare è adesso: se continui anche il tuo portafoglio ne soffrirà. – (emiliaromagna.com)

L’arrivo della sigaretta elettronica sembrava potesse rappresentare un aiuto per abbandonare il fumo, ma sappiamo che non è così. La dipendenza è legata alla nicotina, che è presente a diverse concentrazioni anche nei liquidi usati in questi dispositivi. Di fatto diversi fumatori al massimo sostituiscono le sigarette normali con quelle elettroniche, e anziché altri pacchetti acquistano ricariche.

A prescindere dal prodotto che si usa però quest’abitudine potrebbe presto diventare un problema che non riguarda solo la salute. Procurarsi il liquido per la sigaretta elettronica o i pacchetti comporta una spesa non indifferente a chi ne fa uso quotidiano. Presto però questa salirà ancora, e non solo in Italia ma in tutta Europa.

Nuovi prezzi sui prodotti a base di nicotina

Già ad ora le imposte sui prodotti a base di tabacco non sono leggere all’interno dei paesi UE, ma la Commissione europea punta ad alzarle ancora. Il fine è mirato sia ad incrementare le entrate fiscali che a equiparare i prezzi fra gli stati, dato che alcuni hanno ancora imposte basse. In Italia sono di 209,30 euro ogni mille di sigarette, mentre in Spagna ci si ferma a 150 euro.

Ragazza che riempie con una ricarica la sigaretta elettronica
Nuovi prezzi sui prodotti a base di nicotina. – (emiliaromagna.com)

La proposta dell’UE vuole portare la tassa minima a 215 euro per la stessa quantità, almeno per gli stati sono al di sotto di tale soglia. In tutto parliamo di 21 paesi, tra cui anche il nostro, dove è facile dedurre che il costo medio di un pacchetto di sigarette aumenterà di circa 12 centesimi. Per altri stati invece si tratterà di un aumento decisamente maggiore, anche fino a due euro.

Nemmeno per chi preferisce le sigarette elettroniche c’è scampo, dato che la proposta della Commissione prevede nuove imposte anche su questi prodotti. Ormai di fatto le ‘svapo’ rappresentano una buona fetta del mercato, circa il 13% se unite ai vaporizzatori. Per le ricariche arriverà al 40% se la nicotina supera i 15 mg al millilitro.

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