Hai una pessima memoria? Dall’antica Grecia informazioni su come migliorarla

La pessima memoria si può allenare con alcuni consigli che arrivano direttamente dall’antica Grecia. È il momento della svolta.

La memoria si può allenare e recuperare quando si sente di stare perdendo colpi. La stanchezza, le medicine, la troppa tecnologia possono influenzare negativamente le funzioni mnemoniche del cervello. Fortunatamente c’è modo di ritrovare la capacità di memorizzazione di un numero maggiore di informazioni.

Puzzle e testa
Hai una pessima memoria? Dall’antica Grecia informazioni su come migliorarla (Emiliaromagna.it)

Il ruolo che riveste la memoria nella nostra vita è fondamentale. Aiuta l’apprendimento e la formazione del senso di identità e porta con sé le motivazioni che spingono a mettere in atto determinati comportamenti piuttosto che altri. È solo grazie alla memoria, infatti, che possiamo compiere azioni complesse e stabilire relazioni causa-effetto. Già gli antichi avevano capito il grande potenziale della memoria tanto da attribuirle una natura soprannaturale.

Se pensiamo al mondo greco vengono in mente gli aedi come persone capaci di memorizzare una quantità ingente di informazioni. Parliamo di coloro che dovevano cantare interi poemi e canti epici di grande lunghezza. Come poteva riuscirci? Innanzitutto perché questi testi contenevano molte ripetizioni, frasi fatte ed epiteti che si imparavano una volta sola. In più l’aedo era libero di inventare delle parti, aggiungere o togliere a piacimento dei dettagli senza però alterare le caratteristiche principali del racconto. Una grande capacità oratoria era alla base del successo mnemonico del cantore.

Come allenare la memoria senza grande sforzo

La caratteristica principale dei poemi cantati dagli aedi che ha influenzato la super memoria dei greci era la musicalità dei versi da recitare. Adesso pensateci bene, quante canzoni sapete a memoria? Memorizzare i testi musicali è molto più semplice di noiosi testi letti senza ritmo accattivante. Però si tratta di testi di lunghezza diversa, quindi deve esserci un altro motivo legato alla super memoria degli antichi.

Cervello e memoria
Come allenare la memoria senza grande sforzo (Emiliaromagna.it)

Ebbene la spiegazione è semplice, a quei tempi e per molti altri secoli non ci sono stati supporti analogici e digitali. Oggi gli smartphone, i computer ma anche un semplice taccuino rappresenta un aiuto alla memoria, aiuto apparente perché in realtà non permette di allenarla adeguatamente. La comodità è nemica della memoria. Per migliorarla si possono mettere in pratica alcuni esercizi semplici da fare a casa.

Ad esempio c’è quello di mettere in fila otto oggetti e poi chiudere gli occhi cercando di ricordare l’esatto ordine. Oppure si può stilare un elenco di parole complesse oppure in lingua straniera per poi ripeterle sempre nell’ordine corretto. Infine, per mantenere il allenamento la memoria ci si può dedicare ai cruciverba, ai giochi da tavola oppure di carte o agli scacchi memorizzando le mosse di apertura.

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