Shein, arriva la maxi multa europea: le accuse sono gravissime

Shein dovrà pagare una multa di 40 milioni di euro, è quanto stabilito dalle autorità francesi. Le accuse sono gravissime.

Diversi clienti hanno acquistato su Shein. Un vero affare, secondo molti. Capi di abbigliamento a prezzi modesti. Oggetti e accessori a meno di 10 euro.

Ragazza che fa shopping e "shein maxi multa"
Shein, arriva la maxi multa europea: le accuse sono gravissime – emiliaromagna.com

Le autorità francesi però hanno riscontrato delle anomalie. L’Organizzazione europea dei consumatori aveva già segnalato l’azienda, senza ricevere una risposta adeguata. Ora il colosso cinese è accusato di aver ingannato i suoi acquirenti. E non solo.

Shein: maxi multa da 40 milioni di euro

La multa arriva dopo un anno di indagini da parte delle autorità francesi. La Direzione generale della Concorrenza, dei Consumi e della Repressione delle frodi ha accusato Shein di aver ingannato i consumatori e pertanto ha imposto al colosso cinese un risarcimento di 40 milioni di euro. Si tratta di una delle sanzioni più alte inflitte in Europa. Il capo di imputazione che pende sull’azienda riguarda soprattutto politiche green e prezzi falsati.

Ragazza fa shopping online
Shein: maxi multa da 40 milioni di euro – emiliaromagna.com

In particolare, per questi ultimi, la problematica era la seguente: Shein puntava sulla strategia dei prezzi barrati – 29,99 euro invece che 30 euro – così da convincere il consumatore che stesse accedendo a una proposta vantaggiosa. Millantava offerte considerevoli, le quali però non esistevano nei fatti. Il 57% di queste erano false. Figurava ad esempio uno sconto del 50%, quando l’effettivo era corrispondente al 30%. Mentre nell’11% dei casi, il prezzo finale era addirittura più alto dell’originale. Nessun affare quindi per il cliente.

Il secondo capo di imputazione, come anticipato, si traduce nel greenwashing: l’azienda ha promesso al consumatore – e alla Comunità Europea – di applicare delle politiche ecosostenibili, quando in realtà proseguiva con metodi produttivi lesivi per l’ambiente. A questo proposito, nel mese di giugno l’Organizzazione europea dei consumatori, ente che riunisce le associazioni dei consumatori di 32 Paesi, aveva già segnalato delle anomalie al colosso cinese, invitandolo a correggere il tiro.

La Infinite Style E-Commerce Co, società che gestisce le vendite internazionali di Shein, ha accettato la multa e garantito il suo pagamento. Quanto accaduto però ha posto un altro interrogativo: ci sono altri brand che ingannano i consumatori, promettendo sconti che di fatto non esistono?

I consigli per evitare di cadere vittima di queste strategie di marketing illecite è di eseguire sempre un check dei capi di abbigliamento prima dei saldi, così da conoscere il prezzo originale. In questo modo, una volta applicata l’offerta, è possibile verificare la percentuale di sconto.

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