Riforma delle pensioni, il sogno si avvera: potremo smettere di lavorare a 57 anni, ecco da quando

La riforma che tutti aspettavano finalmente è arrivata: sarà possibile accedere alla pensione di vecchiaia ad appena 57 anni. Vediamo tutto nei dettagli.

Sono anni che si attende una riforma delle pensioni che ci traghetti fuori dalla legge Fornero. Quest’ultima, infatti, ha stabilito che per poter accedere alla pensione di vecchiaia è necessario soddisfare sia un requisito anagrafico che un requisito contributivo. In parole semplici, ad oggi per poter andare in pensione occorre avere almeno 67 anni e non meno di 20 anni di contributi.

uomo con un computer in mano che esulta e dietro di lui persone che sorridono
Riforma delle pensioni, il sogno si avvera: potremo smettere di lavorare a 57 anni, ecco da quando/emiliaromagna.com/

In alternativa si può soddisfare solo il requisito contributivo ma, in tal caso, i contributi devono corrispondere almeno a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. In pratica occorre aver iniziato a lavorare in modo stabile quando si era ancora giovanissimi per riuscire a lasciare l’ufficio intorno ai 60 anni.

Per la maggior parte dei lavoratori, restare inchiodati alla scrivania o alla fabbrica fino a 67 anni è decisamente troppo: troppo faticoso e impegnativo tanto per il fisico quanto per la mente. Senza contare che un’età pensionabile spostata così in avanti peggiora la situazione della disoccupazione giovanile. Per tutte queste ragioni è stata accolta con enorme entusiasmo la notizia di una riforma che riporterà l’età della pensione a soli 57 anni.

Pensioni: ecco da quando potremo andarci a 57 anni

Per i nostri nonni è stata la normalità smettere di lavorare prima dei 60 anni. I nostri genitori, tutto sommato, se la sono cavata anch’essi intorno ai 60. Noi, se le cose non cambiano, dovremo andarci addirittura oltre i 67 anni. La nuova riforma prevede di abbassare l’età della pensione e portarla a 57 anni.

donna anziana seduta sul divano che sorride
Pensioni: ecco da quando potremo andarci a 57 anni/emiliaromagna.com

Andare in pensione a 57 anni sembra un sogno. Dieci anni in più per godersi la propria famiglia e dedicarsi ai propri hobbies che, spesso, vengono messi da parte per mancanza di tempo. Se in Italia, per il momento, resta davvero un sogno ad occhi aperti, in Colombia, invece è realtà. Dall’1 luglio 2025 le donne potranno accedere alla pensione a 57 anni e gli uomini a 62. Una riforma che va nella direzione di un maggior ricambio generazionale nel mondo del lavoro.

Nel nostro Paese tutto questo sembra impensabile almeno per il momento e, anzi, pare che con la legge di Bilancio 2026 il Governo Meloni potrebbe persino cancellare Opzione Donna, misura nata nel 2004 per consentire alle lavoratrici di ritirarsi con largo anticipo. Ad oggi Opzione Donna consente di smettere di lavorare a 61 anni che, però, scendono a 60 nel caso di un figlio e a 59 se ci sono due o più figli.

Dal 2023 in avanti tale misura si rivolge solo ad alcune categorie di lavoratrici: caregivers, disoccupate, dipendenti di aziende in crisi e invalide almeno al 74%. Di conseguenza le richieste sono scese di parecchio e l’Esecutivo starebbe valutando di abolire per sempre questa misura ritenuta ormai superflua.

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